Il lavoro si sviluppa attorno al concetto di “Performance”, parola dai molteplici significati ma accomunati tutti dalla presenza di un’azione concreta che produce un risultato.
La parte più difficile nella creazione di qualcosa non è tanto il colpo di genio o la produzione di una buona idea, quanto la sua concretizzazione. La difficoltà maggiore si incontra nel tradurre questi pensieri in atti concreti e spesso, è dovuta ad una sorta di inerzia psicologica generata da una falsa interpretazione della realtà:
In poche parole, siamo “Pigri”.
Premesso che la pigrizia è l’anticamera della creatività ed è comunque necessaria; dobbiamo ad un certo punto abbandonarla per lasciare spazio all’azione.
Qui iniziano i veri problemi!
Perché la maggior parte di noi non sa come fare, si sente spaesato, perde l’entusiasmo, vede le difficoltà crescere a dismisura e si sente travolto dalla mole di cose che vanno coordinate per raggiungere un briciolo di risultato.
Perché lo so?
Perché mi accade praticamente ogni giorno!!!
Ecco perché son qui che scrivo: perché non mi sono mai arreso ed alla fine, a forza di insistere, qualcosa credo di avere capito. Nessuna verità assoluta, ma una serie di piccoli stratagemmi per riuscire a migliorare i risultati e a forzare il processo “ideativo” e renderlo veramente un processo “creativo”
Qui subentra un problema ancora più grosso, vediamo di cosa si tratta:
Uno dei problemi che riveste il peso maggiore nella creazione è il fatto di non riuscire a tradurre la propria idea in un atto “comprensibile”.
Con questo intendo che, anche se si è riusciti a produrre qualcosa fisicamente (che sia un numero di giocoleria o un monologo o una canzone), nella maggior parte dei casi il risultato rimane “inconsistente”, gli manca qualcosa…
Qui entra in gioco la regia.
Ci sono una serie di regole che permettono senza troppa fatica di “mettere apposto” le cose, per far si che siano comprensibili ai più.
Regole antiche quanto l’arte in se, non interpretazioni personali.
Sono principi teatrali che si tramandano da generazioni e molto spesso vengono sottovalutati perché non chiari. Non esiste nulla di fisso nella Performance!
Perché si tratta di equilibri!!
E’ tutto un gioco di livelli di tensione, i quali generano ritmi, i quali uniti all’intenzione producono emozioni ben precise.
Questo è l’obbiettivo!!!